Aciclovir e trasmissione di HIV-1 da persone infettate con HIV-1 e HSV-2
La maggior parte delle persone infettate dal virus dell’immunodeficienza umano di tipo 1 ( HIV-1 ) è anche infettata da herpes virus di tipo 2 ( HSV-2 ), che è frequentemente riattivato e associato a un aumento dei livelli plasmatici e genitali di HIV-1.
La terapia di soppressione di HSV-2 riduce la frequenza di riattivazione di questo virus e anche i livelli di HIV-1, suggerendo che la soppressione di HSV-2 sia in grado di ridurre il rischio di trasmissione di HIV-1.
E’ stato condotto uno studio randomizzato e controllato con placebo sulla terapia di soppressione di HSV-2 [ Aciclovir ( Zovirax ) alla dose di 400 mg per via orale 2 volte al giorno ] in coppie nelle quali solo uno dei partner era sieropositivo per HIV-1 ( conta CD4 maggiore o uguale a 250 cellule per millimetro cubo ); inoltre il partner era anche infettato da virus HSV-2 e non stava assumendo terapia antiretrovirale al momento dell’arruolamento.
L’endpoint primario era rappresentato dalla trasmissione di HIV-1 al partner inizialmente non-infettato da HIV-1; il legame delle trasmissioni è stato valutato con il sequenziamento genetico dei virus.
In totale, 3.408 coppie sono state arruolate in 14 siti in Africa.
Il 68% dei partner infettati con HIV-1 era rappresentato da donne, e la conta mediana di CD4 al basale era di 462 cellule per millimetro cubo.
Delle 132 sieroconversioni ad HIV-1 osservate dopo la randomizzazione ( incidenza pari a 2.7 per 100 persone-anno ), 84 hanno mostrato un legame all’interno della coppia dopo sequenziamento virale: 41 nel gruppo Aciclovir e 43 nel gruppo placebo ( hazard ratio con Aciclovir, HR=0.92; P=0.69 ).
La soppressione con Aciclovir ha ridotto la concentrazione plasmatica media di HIV-1 di 0.25 log(10) copie per millilitro ( P minore di 0.001 ), e la manifestazione di ulcere genitali HSV-2+ del 73% ( risk ratio, RR=0.27; P minore di 0.001 ).
Il 92% dei partner infettati da HIV-1 e l’84% di quelli non-infettati è rimasto nello studio per 24 mesi e il livello di aderenza al farmaco somministrato è stato pari al 96%.
Non sono stati osservati eventi avversi gravi legati ad Aciclovir.
In conclusione, la terapia giornaliera con Aciclovir non ha ridotto il rischio di trasmissione di HIV-1, nonostante una riduzione dei livelli plasmatici di RNA di HIV-1 di 0.25 log(10) copie per millilitro.
Aciclovir ha prodotto una riduzione del 73% nella manifestazione di ulcere genitali causate da HSV-2. ( Xagena2010 )
Celum C et al, N Engl J Med 2010; 362: 427-439
Inf2010 Farma2010
Indietro
Altri articoli
Rischio di trasmissione sessuale del virus HIV in individui con viremia da HIV di basso livello
Il rischio di trasmissione sessuale di HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) da individui con viremia HIV bassa che ricevono...
Associazione tra profilassi pre-esposizione all'HIV e incidenza di infezioni a trasmissione sessuale nei soggetti ad alto rischio di infezione da HIV
Evidenze emergenti suggeriscono che il rischio di infezioni a trasmissione sessuale ( STI ) di natura batterica, aumenti tra gli...
Minore esposizione a Elvitegravir e Cobicistat durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza: aumento del rischio di fallimento del trattamento e aumento del rischio di trasmissione dell’infezione da HIV da madre a figlio
Gilead Sciences, in accordo con l’EMA ( European Medicines Agency ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), ha...
Terapia antiretrovirale per la prevenzione della trasmissione di infezione da HIV-1
Una analisi ad interim dei dati ottenuti dallo studio HPTN ( HIV Prevention Trials Network ) 052 ha dimostrato che...
Terapia sostitutiva degli oppiacei e trasmissione della infezione da HIV in persone che fanno uso di droghe iniettive
Una revisione sistematica e una meta-analisi di studi osservazionali prospettici fino al 2011 hanno quantificato l'effetto della terapia sostitutiva degli...
FDA ha approvato il primo farmaco per ridurre il rischio di trasmissione sessuale di HIV
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Truvada ( Emtricitabina / Tenofovir disoproxil fumarato ), il primo farmaco...
Uso di contraccettivi ormonali e rischio di trasmissione di HIV
I contraccettivi ormonali sono ampiamente utilizzati, ma gli effetti sul rischio di infezione da virus HIV-1 non sono ben definiti.È...
Efficacia e sicurezza di un regime prolungato con Nevirapina nei bambini nati da madri che allattano al seno con infezione da HIV-1 per la prevenzione della trasmissione post-natale di HIV-1
Nevirapina ( Viramune ), somministrata una volta al giorno per le prime 6, 14 o 28 settimane di vita a...
Profilassi con tripla terapia antiretrovirale rispetto a Zidovudina e singola dose di Nevirapina durante gravidanza e allattamento per prevenire la trasmissione madre-figlio di HIV
L’allattamento al seno è essenziale per la salute e lo sviluppo del bambino in contesti con basse risorse; tuttavia porta...
Trasmissione eterosessuale del virus HIV dopo inizio della terapia antiretrovirale
È noto che le concentrazioni plasmatiche elevate HIV-1 RNA sono associate a un aumento del rischio di trasmissione del virus...